Cortona

Una perla sulla collina.

La città è abbracciata quasi completamente da una cinta muraria costruita su basamenti originari Etruschi, risalenti al lontano IV secolo A.C.

Molti cortonesi credono che la loro città sia ancora più antica, citano le opere di Plinio, che indica il cortonese Dardano come fondatore di Troia e racconta che i sopravvissuti alla distruzione di quella città diventarono i fondatori di Roma. Per quello c’è un detto popolare che dice che “Cortona è la mamma di Troia e la nonna di Roma.”

La via principale di Cortona, che corre da Est ad Ovest si chiama Via Nazionale ed è stata sempre sede di eleganti negozi e floride attività.
E’ la strada che si anima durante le ore della passeggiata e si trasforma in palcoscenico per quanti vogliono osservare ed essere osservati, una specie di punto di incontro per scambiare notizie, fissare appuntamenti ed aggiornarsi sulle novità in anticipo sul giornale locale (che viene stampato solo due volte al mese).

I numerosi bar lungo la strada invogliano i clienti a prendere posto a un tavolo per stare insieme un po’ di più con un aperitivo, un cappuccino o semplicemente un buon bicchiere di vino.

Alla fine di Via Nazionale c’è la grande Piazza della Repubblica, dominata dall’imponente torre con l’orologio e dalla grande scalinata davanti al palazzo comunale. Questo è l’incrocio delle antiche vie “cardo” e “decumano”, il luogo usato come sede del governo dai tempi antichi fino ad oggi. La posizione e la struttura, che ispira un grande senso di romanticismo, sono diventati molto ricercati da coppie che intendono sposarsi.

Cortona, Ruga Piana Il romanticismo vive qui e sembra che sempre più persone organizzino matrimoni a Cortona. Spesso si vedono dei gruppi di invitati e sposi sulla gradinata intenti a farsi fotografare oppure i neo-sposi affacciati al balcone del comune per salutare il mondo per la prima volta come coniugi. L’ottimismo vive, l’amore vive e Cortona sembra essere il palcoscenico perfetto.

Il mercato all’aperto del sabato mattina, il mercatino dell’antiquariato e del collezionismo della quarta domenica del mese, oppure l’annuale fiera del mobile antico sono sempre benvenute interruzioni alla vita “normale” che portano la gente a stare un po’ fuori, a dare un’occhiata e fare due passi. Il mercato è la scusa per venire in città dalle montagne e dalla valle e scoprire le novità. Formaggi, mutande, scarpe, biancheria, casalinghi, caramelle, cinture, borse, vestiti, oppure panini con la porchetta, verdure, baccalà ed acciughe, filo di lana, detersivi, tutto si trova al mercato.

Da non perdere a Cortona

Il museo Diocesano

Nella piazza della cattedrale, custodisce l' “Annunciazione” del Beato Angelico insieme con opere del nativo Luca Signorelli, pittore rinascimentale autore anche de “Gli Ultimi Atti e la Morte di Mosé” della Capella Sistina ed opere importanti di Pietro Lorenzetti.

La chiesa di San Domenico

Dove Fra’ Angelico dipinse una delle sopravvissute “Annunciazioni”, e sulla strada sovrastante, il mosaico raffigurante San Marco al esterno della chiesa , disegnato dal nativo artista del futurismo Gino Severini, e contuando su quella strada le edicole della Via Crucis, sempre disegni di Severini.

Museo Maec

In piazza Signorelli, da poco ristrutturato e arricchito collezione con numerosi reperti rinvenuti nelle antiche tombe scoperte nei territori Cortonesi negli ultimi decenni.

Due pezzi notevoli sono il lampadario in bronzo e la Tabula Cortonensis recentemente scoperta. Il museo è anche ricco di collezioni di opere di artisti nativi di Cortona come il pittore barocco Pietro Berrettini e l’artista futurista Gino Severini. La collezione egizia, abbastanza completa, è una vera curiosità.

Tutte le opere esposte sono corredate di schede informative ben comprensibili a visitatori giovani e meno giovani, con conoscenza della lingua italiana e non. I cittadini di Cortona sono consapevoli e orgogliosi delle loro origini.

Rievocazioni storiche

Ogni primavera la gente della città organizza una rievocazione storica delle festività legate alle nozze tra il nobile Casali e la nobile sposa Antonia della potente famiglia Salimbeni di Siena. Fra i diversi riti ed eventi rievocati il più suggestivo è il gioco dell’Archidado, una competizione fra i cinque storici rioni della città che partecipano ad una gara di precisione ed abilità, tirando dardi con la balestra al bersaglio dell’archidado in Piazza Signorelli vicino alla facciata medievale del comune. Il corteo storico e le esibizioni di cittadini vestiti nello stile dell’epoca, tamburini e sbandieratori rendono lo spettacolo divertente e colorato.

Eventi culturali

La città si dedica ad offrire spettacoli ed eventi culturali e durante l’anno il locale “Teatro Signorelli”, le piazze e le chiese sono spesso impegnati con eventi musicali, di danza e teatro, e naturalmente con la proiezione delle novità cinematografiche internazionali.

Le Celle

Le Celle è uno dei primi conventi fondati da San Francesco, costruito in una piega della montagna fuori le mura della città su terra che gli fu donata da Fra’ Elia, uno dei suoi seguaci Cortonesi. “Le Celle” è un posto di incredibile pace e serenità dove sembra facile parlare all’anima. Cortona è la terra che ha fatto da testimone al miracolo della salma incorruttibile di Santa Margherita, tenuta in vista nella teca di cristallo dietro l’altare del santuario in cima alla collina. In questa città esistono ancora comunità di monache di clausura, che vivono nella parte alta del paese con strade dall’aspetto ancora medievale; luoghi dove i misteri dello spirito vengono svelati. E’ da questa zona che la bellezza di questa città e della valle può essere apprezzata.

In più....

  • Torre rinascimentale
  • Fortezza del Girifalco
  • I giardini pubblici

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La gente mormora

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